LA STORIA

Non è una faccenda di amore per il prossimo se ho salvato il culo a Lorenzo: io voglio fermare il Letenox e la casa farmaceutica che lo produce, la Marlow & Kurtz.
Non posso farlo da solo. Per questa ragione ho creato questo sito, è il luogo dove si combatte la battaglia in difesa della memoria. Io sono il Maestro. Chi è Lorenzo Soare? È un giornalista che aveva lavorato a lungo sul Letenox. Aveva capito tutto di questa follia che cancella i ricordi e temeva che la sua inchiesta finisse con lui. Per questo aveva nascosto le prove, le aveva protette per farle trovare ad altri. Il problema di questa storia è un paradosso: ora, ciò che di Lorenzo mi è più prezioso, il motivo stesso per cui lo proteggo, è perduto. Lorenzo ha dimenticato tutto, è strafatto di Letenox. Restano gli enigmi che si è lasciato alle spalle. Il nostro compito è risolverli e ricucire i vuoti della sua memoria.

Episodio 1 – Chi non ha testa ha gambe

Per cominciare lo sistemo in un appartamento sicuro, quello della Exclulife. Devo placare le sue crisi e non c’è tempo, gli do ciò che vuole. Una volta recuperato il controllo di sé, Lorenzo ritrova i primi frammenti. Sono dentro un promemoria lasciato da Lorenzo a se stesso. Un pacco che contiene gli estremi della sua nuova identità e un posto da raggiungere. Lorenzo è Giorgio Settembre e il posto è Brenzone.

Episodio 2 – Gita al lago

A Brenzone c’è un nuovo pacco di Lorenzo per Lorenzo. Me ne impossesso per primo e dentro trovo un cellulare. Il cellulare con cui Lorenzo voleva parlare a se stesso se il peggio fosse accaduto. Lo intercetto. A quel cellulare arriva un sms che indica un altro luogo: ora bisogna andare allo stadio di Treviso.

Episodio 3 – Il diavolo nero

Allo stadio c’è una donna importante per Lorenzo, si chiama Ajax. I due si amavano, ma i motivi per cui Lorenzo è lì ora sono cambiati. Da lei vuole solo il Letenox e invece ottiene un numero di telefono. Io li osservo, riconosco quel numero e decido di cambiare strategia. Ho finito il formaggio per il topolino e non so più come spingerlo. Non solo: senza Letenox Lorenzo morirà. Devo ripulirlo.

Episodio 4 – Saper ascoltare

Dopo faticose ricerche capiamo che quel numero apre le porte di una clinica segreta: Lorenzo viene ricoverato e inizia a disintossicarsi. Non lo mollo. Anzi mi metto a un passo da lui, lo controllo da vicino e ho fortuna. Il mio piano funziona. Lorenzo mi racconta i suoi incubi. Affiorano i primi frammenti della sua memoria e io li ascolto.

Episodio 5 – Fition victim

Lorenzo sogna spesso un bambino. Un bambino senza faccia. Noi capiamo che è suo figlio e io glielo dico. Siamo certi anche che Ajax non sia sua madre, ma questo non glielo dico. Prima esco dalla clinica e cerco di scoprire se di lei ci si può fidare.

Episodio 6 – Confessioni

Ajax non mente. La sua versione dei fatti regge e mi convince. Il video di sorveglianza della UTB in cui lei compare all’interno degli uffici della strana agenzia di sicurezza legata alla M&K dimostra che lei collaborava con Lorenzo facendo uscire dalla UTB e dalla M&K documenti riservati sulla sperimentazione del Letenox. Ajax ha uno dei pacchi creati da Lorenzo, il primo. Dentro una lista di nomi tra cui emergono Francesco, il figlio di Lorenzo, e Domenico Fago.

Episodio 7 – Tra le righe

Ajax è morta. Mentre le indagini su Domenico Fago e le sperimentazioni del Letenox procedono, Lorenzo riceve un video: Ajax legata e torturata nel vecchio capanno di Brenzone. La corsa è inutile. Di lei resta solo il sangue. è abbastanza per cancellare ogni speranza. Rimane un ultimo gesto d’amore: il blog di Ajax, wolveslower.com, nasconde qualcosa di molto prezioso, la chiave per l’innocenza di Lorenzo.

Episodio 8 – Falsa Testimonianza

Dovevo controllare meglio l’ultima lettera di Ajax prima di darla a Lorenzo… quel viaggio negli Stati Uniti di cui si parla in wolveslower.com non c’è mai stato. Quel blog era un messaggio per Lorenzo, il suo ultimo atto d’amore. Ora Lorenzo è sulle tracce di Renato Medeot, il testimone oculare che lo accusa dell’omicidio del Sile. Devo fermarlo. Devo essere io a spiegargli perchè ho pagato Medeot per dare falsa testimonianza. Non posso permettermi di perdere il suo aiuto. L’ultimo frammento (il nome “Gianni Berlio”) punta dritto alla Missione Santo Spirito… ci porta nel luogo dove sperimentavano illegalmente il Letenox. Lì non posso andarci io. Mi conoscono. Conoscono bene la faccia di chi ha inventato il Letenox… per quanto cambiata possa essere

Il labirinto di ipotesi è sempre più intricato. Molto più di quello che leggi qui. Non c’è altro modo per capire che mettersi al lavoro. Stare a guardare non basta.

Il Maestro



Episodio 9 – La cura
Il Maestro è stato catturato alla missione Santo Spirito. Ora tocca a me aggiornarvi. Ora tocca a Lorenzo Soare. Per puro caso riesco ad accedere al PC del Maestro. Resto di sasso: il Maestro non si limitava a controllarmi e a guidarmi, mi spiava in tempo reale e condivideva le mie azioni e i frammenti che trovavo con centinaia di attivisti anti Letenox. Meglio così. In due non si vince.

Condivido con tutti il contenuto del pacco recuperato alla missione. È il numero IV. Nel pacco mancano una collana rossa con un lasciapassare e un paio di occhiali da sole. Il “Combattente” – l’attivista a cui avevo affidato quel pacco – mi conferma che sono in mano alla M&K e alla UTB. Due frammenti sono perduti per sempre. Ma quelli che abbiamo – un origami, la miniatura di un bungalow e una chiave – ci portano a un campeggio sulla spiaggia di Jesolo vicino a Venezia. Dalle acque di lago e di fiume a quelle della laguna… il viaggio attraverso la mia memoria continua.

La lotta è sempre più dura. Siamo in tanti e decidiamo di non nasconderci più: l’immagine della M&K va colpita. E così organizziamo la campagna anti Letenox “io non dimentico”. Gli attivisti si scatenano:

ionondimentico.com
youtube.com/noletenox
twitter.com/ionondimentico

Episodio 10 – Mare d’inverno
La campagna anti Letenox procede alla luce del sole. Il buio della lotta intanto mi porta al mare. La chiave n. 65 apre un bungalow. Dentro però ancora buio: non ricordo nulla e comincio a frugare in cerca Dio solo sa di cosa. Trovo un pacco, è senza numero, non mi viene in mente nulla. Quando esco da lì però arriva la prima illuminazione. Mi torna in mente qualcosa. E la chiave conferma il mio ricordo: apre il vano di una cassettiera esterna, il n. 65. Dentro c’è il pacco V. Il mio ultimo pacco. A casa guardo i 2 video del pacco V. Li ha fatti un tipo della M&K. Faceva il doppio gioco e mi passava informazioni. Per questo lo chiamavo “la talpa”. Il suo vero nome non lo conosco… non lo ricordo. Ed è un nome importante perché è anche la password per accedere alla prova che ferma il Letenox. Vi mettete al lavoro sui video della talpa, arrivate lontano. Evitate anche gli errori che avevo commesso in passato. Alla fine ecco la soluzione: l’indirizzo di un caveau e una password di accesso per la prova finale. Ho tutto. Provo. Il posto è giusto, ma la password no. Buio totale.

Episodio 11 – Senza Nome
Ho la polizia alle costole. Non è una novità. Ho abbandonato il mio appartamento tutt’altro che sicuro: serial killer e sbirri non vanno d’accordo. Mi accusano di due omicidi. Non sono stato io e anche questa non è una novità. Uno si basa su una falsa testimonianza… un gentile omaggio del Maestro. L’altro, quello di Ajax, manca di un elemento per essere un vero omicidio: manca del morto. Già… perché Ajax è qui, viva e vegeta. Questa invece è una novità e non è la sola. Ajax ha liberato il Maestro. Anche lui è qui con me. Scrivo da casa di Ajax e sto cercando di capire chi ha ammazzato mio figlio e come fermare la M&K. Due domande, una sola risposta. Per ottenere questa risposta ho solo quel che resta del pacco IV. Basterà? Ultima novità e poi chiudo: ora mi fido solo di voi. Ajax e il Maestro sono stati a contatto con la M&K, per loro la prima linea può attendere. Allora? Chi mi aiuta a trovare il nome della talpa? Chi mi aiuta a entrare alla UTB?

Lorenzo

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